L'acquisto della prima casa rappresenta un importante passo nella vita di ogni giovane, ma spesso si scontra con difficoltà economiche e burocratiche. Fortunatamente, il bonus prima casa under 36, introdotto con il decreto "Sostegni bis", offre ai giovani la possibilità di acquistare un'abitazione con agevolazioni fiscali significative. Vediamo in cosa consiste questo bonus e come richiederlo.

Cos’è il bonus prima casa e chi può richiederlo

Il bonus prima casa under 36 prevede l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale per le compravendite non soggette a Iva. Per gli acquisti soggetti a Iva, invece, è previsto un credito d'imposta pari all'Iva corrisposta. Possono beneficiare del bonus i giovani che non hanno compiuto 36 anni e che hanno un ISEE inferiore a 40.000 euro annui. L’acquirente deve inoltre stabilire la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto e dichiarare di non essere titolare di altri immobili ad uso abitativo.

Come richiedere il credito

Per gli acquisti soggetti a Iva, onde ottenere il credito d’imposta, l’acquirente deve presentare al notaio una dichiarazione, con un atto integrativo redatto secondo le stesse formalità giuridiche dell’atto di trasferimento, in cui deve manifestare la volontà di avvalersi dei benefici fiscali “prima casa under 36” e dichiarare di essere in possesso dei requisiti richiesti dalla legge (fonte: www.agenziaentrate.gov.it). Il credito può essere utilizzato per ridurre le imposte dovute in compensazione tramite il modello F24. È essenziale porre attenzione a tutta la documentazione necessaria per non incorrere in rischi di decadenza.

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