L’Italia ha avviato un percorso ambizioso per allinearsi agli standard europei di efficienza energetica, ponendo il settore edilizio al centro della transizione ecologica . Il primo passo significativo è stato compiuto con il Decreto Legislativo 192 del 2005, che ha introdotto l’obbligo del certificato di prestazione energetica (APE) per tutte le transazioni immobiliari.
Il Decreto Legislativo 192 del 2005
Questo strumento ha reso trasparenti i consumi energetici degli edifici, promuovendo una maggiore consapevolezza tra i cittadini e gli operatori del settore. Negli anni successivi, l’evoluzione normativa si è intensificata con interventi mirati: nel 2013 sono state varate nuove regole sull’isolamento termico e sull’efficienza degli impianti, mentre nel 2021 l’introduzione del Superbonus 110% ha dato una spinta decisiva alla riqualificazione energetica, consentendo ai proprietari di immobili di beneficiare di incentivi fiscali per interventi significativi di efficientamento.
La direttiva Case Green
Con l’entrata in vigore della Direttiva Case Green , l’impegno dell’Italia è stato ulteriormente rafforzato, con obiettivi ancora più ambiziosi per il settore edilizio. La normativa stabilisce traguardi chiari, tra cui l’obbligo di raggiungere una classificazione energetica minima per gli edifici esistenti e l’adozione diffusa di tecnologie rinnovabili. Inoltre, per i nuovi edifici, è stato imposto il modello NZEB (Nearly Zero Energy Building), che garantisce un consumo energetico quasi nullo grazie all’integrazione di fonti rinnovabili e a una progettazione altamente efficiente. Sebbene questi passi rappresentino un contributo essenziale verso la neutralità climatica, comportano anche sfide significative. Tra le principali difficoltà, vi sono la necessità di accelerare i lavori di riqualificazione, migliorare l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sui benefici della sostenibilità energetica, e ridurre la complessità burocratica per accedere agli incentivi disponibili.
La normativa energetica italiana
L’evoluzione della normativa energetica in Italia dimostra un impegno concreto per affrontare le sfide della transizione ecologica, con benefici che vanno oltre la riduzione dei consumi. Questi interventi favoriscono un miglioramento del comfort abitativo, un aumento del valore immobiliare e, soprattutto, contribuiscono a garantire un futuro più sostenibile per le prossime generazioni. In questo contesto, il ruolo di cittadini, istituzioni e imprese è cruciale per trasformare gli obiettivi normativi in risultati tangibili, consolidando l’Italia come un modello di innovazione e responsabilità ambientale.