Aumenti dei canoni, nuove normative e cambiamenti nella domanda stanno ridefinendo il panorama locativo. In questo articolo analizzeremo le tendenze attuali, le città più redditizie, esempi reali di investimenti di successo e strategie per investire con profitto nel settore degli affitti.
Le città con i canoni di locazione più elevati secondo i dati ISTAT
Secondo il rapporto più recente dell’ISTAT sull’andamento dei prezzi delle abitazioni, nel primo trimestre 2024 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) è aumentato dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Milano si conferma la città con i canoni di locazione più elevati: il canone medio mensile per un bilocale si attesta a circa 1.450 euro, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Roma segue con una media di 1.250 euro (+5%), mentre Firenze registra un canone medio di 1.150 euro (+4%). L’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) evidenzia che città universitarie come Bologna e Padova presentano tassi di occupazione degli immobili locati superiori al 96%.
Tendenze della domanda e offerta secondo dati istituzionali
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti indica una crescita della domanda di affitti a lungo termine, in particolare per immobili energeticamente efficienti. Secondo il Rapporto Annuale sul Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, gli appartamenti in classe energetica A o B sono tra i più richiesti, grazie ai risparmi energetici garantiti. L’offerta di affitti brevi, trainata dalla domanda turistica, è aumentata del 13% rispetto al 2023. Nelle principali città italiane, i contratti a canone concordato rappresentano il 50% delle nuove locazioni, spinti dagli incentivi fiscali che ne migliorano la convenienza per proprietari e inquilini.
Normative e opportunità per gli investitori
Le normative più recenti pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale introducono agevolazioni fiscali per i proprietari che affittano immobili in classe energetica elevata. In particolare, è prevista una detrazione fiscale del 20% sui canoni percepiti per i primi cinque anni. Inoltre, il Fondo Nazionale per l’Affitto ha destinato 550 milioni di euro per sostenere le famiglie a reddito medio-basso, incrementando la domanda di affitti stabili. Secondo l’ISTAT, queste misure potrebbero favorire una crescita del mercato degli affitti residenziali del 4% entro il 2025.
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